Alcune possibili scene
Nelle pagine seguenti ho riportato degli esempi che potrebbero trovare posto nelle vetrine dei MicroMusei.
La stampa in 3D rappresenta una parte essenziale del progetto. Le apparecchiature relative sono una conquista recente della tecnologia e sono tali che, in unione con software sempre più avanzati nella capacità di simulare uomini e cose, permettono, nel nostro caso, di costruire e quindi rendere in qualche modo reali e visibili, situazioni ed eventi che in genere è possibile solo immaginare.
Le scelte sono innumerevoli, limitate solo dalle capacità tecniche e di progetto.
Le fasi che portano alla realizzazione di una scena potrebbero essere così riassunte:
- Si sceglie un evento, una situazione, un personaggio, un oggetto, da rappresentare
- Si individuano volti, costumi, cose, plausibili e coerenti con la scena scelta. (È un processo in qualche modo simile, fatte le debite proporzioni, a quello che fanno costumisti e scenografi nella realizzazione di un film.)
- Si cercano o si creano le corrispondenti rappresentazioni virtuali, ovvero cose che esistono solo nella memoria di un Pc
- Si unisce il tutto tramite un software di modellazione adatto a realizzare scene. (Quelle visibili nelle pagine che seguono sono state da me realizzate in questo modo.)
- Il passo successivo (nel caso dei MicroMusei) è quello di rendere reale la scena, stampandola quindi in un laboratorio attrezzato, ed eventualmente colorarla e rifinirla.
Il risultato (è quasi d’obbligo andare con la mente a pastori e presepi) è un oggetto che si può esporre in una vetrina, accompagnato da una targhetta esplicativa o ancor meglio un codice QR, che fornisca le informazioni necessarie a chiarire cosa si voleva rappresentare. (Nelle Foto due scene relative al Manzoni sono poste su delle mensole di una vetrina lasciata su un marciapiede di Via Roma.)
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